lunedì 24 novembre 2014

io che non sonno neanche un'ora accanto attè.

Più forte di me, non dormo.
Facciamo tutto, facciamo niente.
Caprioleggiamo, beviamo, giochiamo, parliamo, facciamo all'amore, ci stanchiamo, ci distruggiamo, ci corichiamo,
ma no. Poi non dormo.
Stremata, sfinita, sfatta, sfitta. Ma niente, niente sogno.
È così  fin da quando mi è successo di convivere letti.
Ho sempre avuto, in merito, delle idee abbastanza insolite, ma in fin dei conti semplici:
condividiamoci spazi, condividiamoci baci, condividiamoci corpi.
Il sonno no, quello è soltanto mio.
Con gli anni ho imparato a fingere bene. Complice anche lo spirito gorettiano del non facciamo pigliare collera. Ogni volta che mi capitavo nel condividere la notte con persone, amici colleghi o amanti, fingevo di appisolarmi.
In effetti sì, mi isolavo, per bene. Ero lì, ma vigilmente sola, e sveglia.
Gli altri dormivano, io riposavo gli occhi.
Il sonno è n'altra cosa.
Il mio sonno è abbandono, pieno, totale, pregno.
È resa, è accettazione, è raccoglimento, è accoglimento, è approvazione.
È fiducia. Appunto.


https://www.youtube.com/watch?v=d8FVfC9HStc

momento tumblr

lascialo andare, quello lì. Stacca sta zavorra.
E se non riesci a farlo per te stessa, perché non ti reputi abbastanza spessa.
Fallo per lui,
che ora è qui, che ora è il tuo mondo,
che chiede di entrare nel tuo mondo, che senza saperci siamo già (uni)globi assai. Anzi più,
universi.
unidirezioni.
unibelli.

che in unidue ci si avventura meglio.



ph: Laurent Chéhère 

giovedì 13 novembre 2014

Tredici volte tredici

13 salti da gigante,
13 calcoli perfetti,
13 freccette nel cerchio,
13 pinne di marinaio,
13 branchie di onde,
13 margherite all'ombra,
13 caratteri di ottone,
13 passi di chacha,
13 bastoni della vecchiaia,
13 anni che sono undici,
13 porte blindate,
13 gocce (da) amare,
13 fogli di numeri,
13 riviste di (e)stati,
13 spalle di abbracci,
13 graffi di baffi,
13 mani protette,
13 canoe arrossate,
13 bandiere (s)granate,
13 palline da tennis,
13 maruzzelle volare,
13 lacci da twist,
13 autostrade incastrate,
13 respiri di montagna,
13 laghi neri,
13 stoffe di carnevale,
13 chiavi da sequestrare,
13 Bartali salire,
13 spasmi senza saliva,
13 cadute mai rotte,
13 ninnananne dei grandi,
13 ore di sogni mai nati,
13 capi di accettazione,
13 pacchi di spilli,
13 mani a cullare,
13 baci ad un volto lieve,
13 ovunque cantati,
13 lettere mai scritte,
13 lacrime mai scese,
13 asfalti da consumare,
13 gradi a separare,
13 fedi del meglio,
13 fermi del peggio,
13 cuori scalzi,
13 fili spezzati,
13 volte luglio.


Ogni giorno è 13,
ma il 13 lo è di più.